L’autorefrattometria è un esame diagnostico computerizzato che permette di determinare con buona precisione il tipo e l’entità di un difetto visivo: valore della miopia, ipermetropia, astigmatismo. Il difetto visivo rilevato con l’autorefrattometria deve comunque essere verificato con l’esame della vista, in quanto i valori ottenuti con l’autorefrattometro possono risultare falsati a causa di una non adeguata fissazione, di pupille troppo strette e decentrate, di presenza di cataratta e, nei giovani, per uno spasmo accomodativo (la modificazione del sistema di messa fuoco dell’occhio che viene attivata nella visione da vicino).
COME SI SVOLGE L’ESAME? L’autorefrattometria è un esame veloce, non a contatto e privo di qualunque rischio. Il paziente appoggia il viso su un apposito supporto davanti allo strumento, e viene invitato a fissare un’immagine all’interno dell’obiettivo. L’operatore, dopo avere messo a fuoco l’occhio da esaminare, esegue alcune misurazioni.
A COSA SERVE? L’autorefrattometria fornisce all’oculista indicazioni utili all’esatta determinazione di un difetto visivo. Prima di procedere con la prescrizione di lenti correttive, tuttavia, tali dati vanno verificati con l’esame del visus all’ottotipo.