L’esame del fondo dell’occhio è l’esame con cui si valuta la porzione dell’occhio posta dietro al cristallino: il corpo vitreo, la retina, il nervo ottico.
COME SI ESEGUE? L’esame del fondo dell’occhio richiede la dilatazione della pupilla con un collirio. Esso viene eseguito con la lampada a fessura e con l’ausilio di una lente, che permette di mettere a fuoco la retina. Tale lente può essere tenuta distanza dall’occhio o essere messa contatto con il bulbo oculare mediante l’utilizzo di un gel. Questa seconda modalità viene riservata ai casi che richiedono una valutazione più dettagliata. In alternativa, l’esame del fondo dell’occhio può essere eseguito, senza bisogno della lampada a fessura, con l’oftamoscopio indiretto (detto oftalmoscopio di Schepens) e l’utilizzo di un’apposita lente.
A COSA SERVE? L’esame del fondo dell’occhio è l’esame con cui si diagnosticano e si monitorano le malattie del segmento posteriore dell’occhio, come il distacco del vitreo, il distacco di retina, le malattie della macula, la retinopatia diabetica, le trombosi retiniche, la corioretinopatia sierosa centrale, i tumori della retina e della coroide, le uveiti che interessano la parte posteriore dell’occhio e le malattie del nervo ottico.