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IL CALAZIO

Il calazio è una cisti della palpebra dovuta a un’infiammazione cronica delle ghiandole di Meibomio.
Le ghiandole di Meibomio sono delle piccole ghiandole localizzate nella palpebra e con il dotto escretore a livello del bordo palpebrale.
La loro funzione è di produrre il sebo, un grasso che costituisce una delle componenti delle lacrime.

Cause
Il primo fattore responsabile della formazione del calazio è la chiusura del dotto escretore della ghiandola di Meibomio.
Si verifica per un aumento di densità del sebo, causato probabilmente da un cambiamento delle caratteristiche dell’epidermide nella zona perioculare.
Le ragioni di questo cambiamento non sono del tutto chiare.
Vi è un’associazione abbastanza stretta fra la comparsa del calazio, la blefarite e la dermatite del viso, il che fa supporre che esse siano dovute a uno stato di ipersensibilità/iperattività della cute.
Alcuni lo mettono in relazione con disturbi digestivi, e in particolare con l’assunzione eccessiva di cibi come insaccati e dolci.
La chiusura del dotto escretore crea all’interno della ghiandola di Meibomio un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri, i quali spesso vengono trasmessi da un parassita che infesta le palpebre in corso di blefarite, il Demodex Brevis.
In queste condizioni, si genera un’infezione all’interno della ghiandola con la comparsa di una tumefazione arrossata e dolente della palpebra.
In alcuni casi, i più fortunati, si verifica una fuoriuscita di secrezione purulenta dalla ghiandola e la risoluzione della malattia; in altri, si forma un aggregato organizzato di cellule infiammatorie (granuloma), che tende a cronicizzare e che si presenta come un piccolo rigonfiamento rotondeggiante all’interno della palpebra, molto ben valutabile al tatto.

Sintomi
All’esordio il calazio si presenta con un arrossamento e un rigonfiamento di una parte o di tutta la palpebra colpita.
Dopo qualche giorno di terapia, si delinea una tumefazione rotondeggiante all’interno della palpebra, da cui può fuoriuscire pus.
Vi è la sensazione di pesantezza della palpebra con dolore soprattutto alla pressione.
Qualora non guarisca completamente con la terapia medica, una volta disinfiammato, assume le caratteristiche di una tumefazione indolente all’interno della palpebra.

Diagnosi
La diagnosi di calazio viene posta osservando la palpebra durante la vista oculistica.

Terapia
La terapia del calazio deve essere una terapia volta a disinfiammare, con l’applicazione di antibiotici e antiinfiammatori in pomata applicati direttamente sulla palpebra, o in collirio se il calazio si sviluppa nella parte interna della palpebra.
Sono poi molto utili impacchi d’acqua caldo-tiepidi, poiché possono favorire l’apertura dei dotto delle ghiandole di Meibomio.
Una volta risolto l’episodio infiammatorio acuto, se il calazio permane sotto forma di granuloma cronico, deve essere rimosso chirurgicamente.

Ghiandole di Meibomio
Calazio infiammato a sviluppo esterno
Calazio infiammato a sviluppo interno
Calazio cronicizzato

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