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LA CATARATTA SECONDARIA

Che cos’è la cataratta secondaria?
La cataratta secondaria è una opacizzazione della capsula posteriore del cristallino, tessuto che viene conservato durante l’intervento per poter accoglier la lentina intraocualre.  A seguito di un processo di proliferazione cellulare la capsula posteriore può opacizzarsi provocando un  calo del visus.
Il trattamento della cataratta secondaria non necessita di intervento ma di un trattamento  ambulatoriale eseguito alla lampada a fessura chiamato capsulotomia YAG laser che restituisce l’acuità visiva precedente alla formazione della cataratta secondaria

L’intervento di cataratta nel paziente diabetico deve prevedere particolari precauzioni?
L’intervento di cataratta nel paziente affetto da retinopatia diabetica può costituire uno stimolo  aggravante la retinopatia. L’esecuzione dell’intervento deve essere preceduta e seguita da un attento monitoraggio della retinopatia diabetica.
Nel paziente diabetico non affetto da retinopatia, l’intervento di cataratta si associa ad un maggior incidenza di comparsa di edema maculare cistoide rispetto alla popolazione generale.

Cos’è l’edema maculare cistoide e perché può presentarsi dopo l’intervento di cataratta?
L’edema maculare cistoide è un edema che interessa la retina nella sua regione più nobile, la macula. E’ risposta infiammatoria al trauma chirurgico che può raramente comparire dopo l’intervento e comporta un non adeguato recupero visivo. Si risolve dopo un adeguato trattamento  medico.

Quali problemi può comportare l’assunzione di farmaci per l’ipertrofia prostatica per l’esecuzione dell’intervento di cataratta?
L’assunzione dei  farmaci per l’ipertrofia prostatica può comportare la comparsa del’ IFIS ( inta operative floppy iris syndrom ) ovvero una condizione di particolare mobilità dell’iride durante l’intervento che può complicare l’attività del chirurgo. E’ bene che il chirurgo conosca se il paziente assume queste terapie per programmare adeguatamente la procedura chirurgica. La sospensione preventiva della terapia non sempre modifica la situazione.

L’intervento di cataratta nei paziente affetto da glaucoma cronico richiede  particolari precauzioni?
Di solito l’esecuzione dell’intervento di cataratta eseguito in pazienti affetti da glaucoma cronico  con terapia compensata non richiede particolari precauzioni.  Inoltre  spesso si assiste ad un riduzione dei  valori della pressione oculare nei pazienti glaucomatosi  che hanno eseguito l’intervento.
La cataratta secondaria è una condizione che si può verificare dopo l’intervento di cataratta, di solito dopo mesi o, a volte, anni.
Essa consiste nell’opacizzazione della capsula posteriore, che costituisce l’involucro dove viene alloggiata la lente intraoculare al momento dell’intervento di cataratta.
La cataratta secondaria si verifica per proliferazione delle cellule della capsula posteriore, e provoca un progressivo annebbiamento della visione come se si fosse riformata la cataratta.
La terapia della cataratta secondaria consiste nella trattamento di capsulotomia YAG laser.

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