Grandi novità in campo delle lenti intraoculari per l’intervento di cataratta
Vi sono importanti novità che riguardano l’intervento di cataratta e l’intervento di facoexeresi refrattiva ovvero la correzione dei difetti refrattivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, con un intervento sul cristallino.
Questi interventi prevedono l’impianto di una lente intraoculare al posto del nucleo del cristallino, una lente naturalmente presente all’interno del bulbo oculare.
Attualmente si possono impiantare tre tipi di lenti:
- Lenti monofocali, ossia lenti con un solo fuoco che danno la possibilità di correggere solo una distanza, lontano o vicino. Generalmente si corregge la visione da lontano e si utilizzano lenti per la visione da vicino o la media distanza. In questo caso si devono utilizzare occhiali per leggere, guardare il computer o lo schermo del telefono. Per ovviare a tale inconveniente,in alcuni casi, dopo aver valutato attentamente le esigenze e le abitudini del paziente, è possibile correggere un occhio per lontano e l’altro per vicino o per la media distanza. La così detta monovisione.
- Lenti bi o trifocali. Possiedono due o tre fuochi che correggono la visione da lontano, da media distanza e da vicino. Queste lenti, in particolare, garantiscono una ottima visione da vicino. Tuttavia la suddivisione della luce su tre fuochi distinti può essere responsabile della comparsa di aloni attorno alle luci in condizioni di scarsa luminosità, cosa che può disturbare attività come la guida notturna. Sono quindi lenti indicate per le persone che conducono una vita sedentaria e dedicano molto tempo ad attività svolte da vicino come leggere, cucire, guardare lo schermo del computer.
- Lenti EDOF o a profondità di fuoco allungato. Presentano un fuoco per lontano che si allunga nella media distanza. Tale caratteristica è ottenuta modificando il profilo della superficie della lente in modo da allungare verso la media distanza una zona limitata della superficie della lente. Queste lenti garantiscono una buona visione da lontano, nella visione intermedia (guardare il cruscotto dell’auto o il cellulare), ma non in tutti i pazienti sono in grado di assicurare una visione da vicino ottimale, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità. Sono comunque le lenti indicate per le persone che conducono una vita attiva perché non generano i disturbi delle lenti bi o trifocali.
E’ stata introdotta recentemente una lente EDOF con un innovativo profilo della superficie anteriore. Si tratta di un profilo caratterizzato da una geometria a spirale che consente di ottenere in determinate aree della lente un progressivo e uniforme spostamento del fuoco della lente verso il vicino permettendo una corretta visione per lontano, per la visione intermedia e per vicino.
E’comunque bene ricordare che l’impianto di una lente con più fuochi, sia essa multifocale o EDOF, per avere successo, deve essere preceduto da un attento esame delle strutture oculari ovvero delle caratteristiche geometriche della cornea, i diametri e la dinamica della pupilla.